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07/01/2025
A cura del Dott. Marco Scardeoni
Dottore Commercialista e Revisore Contabile
Fondatore e Managing Partner dello Studio Marco Scardeoni e Partners
Cari imprenditori e professionisti,
oggi voglio condividere con voi una delle novità più interessanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2025: la proroga della super deduzione per le nuove assunzioni fino al 2027. Si tratta di un’opportunità che merita la vostra attenzione, soprattutto in un momento storico in cui la gestione strategica del personale può fare la differenza tra crescita e stagnazione aziendale.
Lasciamo da parte per un momento i tecnicismi e parliamo di numeri concreti. Immaginate di assumere un nuovo dipendente con un costo aziendale di 40.000 euro annui. Con questa agevolazione, oltre alla normale deduzione del costo, potrete beneficiare di un’ulteriore deduzione di 8.000 euro (il 20% in più). E se decidete di assumere un giovane under 30, una donna disoccupata o un ex percettore di reddito di cittadinanza, il beneficio sale addirittura a 12.000 euro, grazie alla maggiorazione al 30%.
La vera forza di questa misura sta nella sua durata pluriennale. Non si tratta di un’agevolazione spot, ma di un’opportunità che ci accompagnerà fino al 2027, permettendoci di pianificare con serenità le strategie di crescita aziendale. Il meccanismo è particolarmente interessante perché opera su base “mobile”: questo significa che potete beneficiarne anno dopo anno, a condizione che continuiate a creare nuova occupazione.
Ma attenzione: il legislatore ha voluto premiare chi crea occupazione reale, non chi si limita a riorganizzare l’esistente. Per questo ha previsto un duplice vincolo: deve aumentare sia il numero dei dipendenti a tempo indeterminato che il numero complessivo dei dipendenti rispetto all’anno precedente. È una condizione che può sembrare stringente, ma che in realtà garantisce la serietà e l’efficacia della misura.
La platea dei beneficiari è molto ampia: possono accedere all’agevolazione le imprese di ogni dimensione, i professionisti individuali, gli studi associati e le società tra professionisti. Non ci sono limiti settoriali: che gestiate un’attività manifatturiera, commerciale o di servizi, questa opportunità è pensata per voi.
Dal punto di vista operativo, il mio consiglio è di iniziare subito a ripensare le vostre strategie di crescita in ottica pluriennale. Con un orizzonte temporale così esteso, potete pianificare gli inserimenti in modo strutturato, massimizzando il beneficio fiscale e, soprattutto, costruendo team sostenibili nel lungo periodo.
La gestione dell’agevolazione richiede attenzione e metodo. È fondamentale monitorare mensilmente l’andamento dell’organico, documentare accuratamente le nuove assunzioni e coordinare le politiche del personale con la pianificazione fiscale. Ma non preoccupatevi: con un sistema di monitoraggio ben organizzato, la gestione diventa semplice e i benefici superano ampiamente l’impegno richiesto.
Particolare attenzione va posta alla tempistica delle assunzioni rispetto alla chiusura dell’anno fiscale e alla pianificazione degli acconti d’imposta. La norma prevede infatti regole specifiche che, se ben gestite, permettono di ottimizzare il beneficio senza incorrere in errori di calcolo o versamenti non corretti.
Come sempre, in queste situazioni, il mio suggerimento è di non limitarsi a guardare il beneficio fiscale, per quanto interessante, ma di inserire questa opportunità in una più ampia strategia di crescita aziendale. Il personale è il vero asset strategico di ogni impresa: questa agevolazione può essere l’occasione giusta per investire sui talenti che possono fare la differenza nel vostro business.