25/11/2024

La rivoluzione fiscale per le Start-up innovative: quando la detrazione diventa credito d’imposta

A cura del Dott. Marco Scardeoni

Dottore Commercialista e Revisore Contabile

Fondatore e Managing Partner dello Studio Marco Scardeoni e Partners

 

Nel dinamico panorama dell’innovazione italiana, una significativa evoluzione normativa sta ridisegnando le prospettive per gli investitori in start-up innovative. La recente legge n. 162 del 28 ottobre 2024, entrata in vigore il 22 novembre 2024, introduce un cambiamento paradigmatico nel trattamento fiscale degli investimenti in questo settore strategico, aprendo nuovi orizzonti per lo sviluppo dell’ecosistema imprenditoriale innovativo nazionale.

 

Una svolta epocale nel sostegno all’innovazione


Il legislatore ha compiuto un passo decisivo nel rafforzamento del sostegno alle start-up innovative, introducendo una novità di portata rivoluzionaria: la possibilità di convertire in credito d’imposta l’eccedenza della detrazione IRPEF che supera l’imposta lorda per gli investimenti effettuati in regime “de minimis”. Questa trasformazione rappresenta un cambio di paradigma fondamentale, poiché offre agli investitori una flessibilità senza precedenti nell’utilizzo del beneficio fiscale.

Il nuovo meccanismo consente di utilizzare il credito d’imposta sia in diminuzione delle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi, sia in compensazione, estendendo la possibilità di fruizione non solo al periodo d’imposta di presentazione della dichiarazione ma anche ai periodi successivi. Questa innovazione normativa risponde a una delle criticità più significative del sistema precedente, dove le detrazioni incapienti rischiavano di rimanere inutilizzate, scoraggiando potenziali investitori.

 

Il framework completo delle agevolazioni fiscali: un sistema articolato e generoso

Il sistema di incentivazione fiscale per gli investimenti in start-up innovative si articola in un framework complesso e ben strutturato, che merita un’analisi approfondita. Per le persone fisiche, il legislatore ha previsto due strade alternative, ciascuna con le proprie peculiarità e vantaggi.

La prima opzione consiste in una detrazione IRPEF del 30% dell’investimento effettuato. Questa percentuale, aumentata dal precedente 19% nel 2017, può essere applicata su un investimento massimo di un milione di euro per ciascun periodo d’imposta. La generosità di questo limite permette anche agli investitori più ambiziosi di beneficiare significativamente del sostegno fiscale.

In alternativa, operando in regime “de minimis”, gli investitori possono optare per una detrazione ancora più vantaggiosa, pari al 50% dell’investimento, seppur con un tetto massimo di investimento più contenuto, fissato a 100.000 euro. Questa seconda opzione risulta particolarmente attraente per gli investimenti di minor entità, garantendo un ritorno fiscale immediato più consistente.

Per quanto riguarda le persone giuridiche, il legislatore ha previsto un meccanismo di deduzione dall’imponibile IRES del 30% dell’investimento effettuato, con un limite massimo di 1,8 milioni di euro. Anche in questo caso, la percentuale è stata incrementata rispetto al passato, testimoniando la volontà di rendere sempre più attrattivo l’investimento in innovazione.

 

L’identità della start-up innovativa: un profilo rigoroso e selettivo


La qualifica di start-up innovativa non è un’etichetta di facile acquisizione, ma richiede il rispetto di requisiti rigorosi e ben definiti. Il legislatore ha voluto assicurarsi che i benefici fiscali fossero diretti esclusivamente verso realtà imprenditoriali genuinamente innovative e con potenziale di crescita significativo.

Innanzitutto, la società deve essere costituita da non più di 60 mesi, un requisito temporale che sottolinea la natura “giovane” e dinamica di queste realtà. La sede principale deve essere in Italia o, alternativamente, in uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, purché sia presente una filiale nel territorio italiano. Questo requisito territoriale garantisce un legame concreto con l’ecosistema innovativo nazionale.

Dal punto di vista dimensionale, il fatturato annuo non deve superare i 5 milioni di euro, una soglia che identifica realtà in fase di sviluppo ma già strutturate. La non distribuzione degli utili è un altro requisito fondamentale, che enfatizza la natura reinvestimento dei profitti nello sviluppo aziendale.

L’aspetto più qualificante riguarda l’orientamento all’innovazione tecnologica, che deve emergere non solo dall’oggetto sociale ma anche da almeno uno dei seguenti elementi sostanziali: un significativo investimento in ricerca e sviluppo, pari almeno al 15% del maggiore tra costo e valore della produzione; la presenza di personale altamente qualificato, con dottorati di ricerca o significativa esperienza nel campo della ricerca; o ancora, la titolarità di brevetti o software registrati direttamente collegati all’attività innovativa.

 

I benefici collaterali: un ecosistema di vantaggi


Oltre alle agevolazioni fiscali per gli investitori, le start-up innovative godono di una serie di benefici significativi che ne facilitano l’operatività e ne riducono i costi di gestione. L’esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria per l’iscrizione nel registro delle imprese, così come l’esenzione dal pagamento del diritto annuale alle Camere di commercio, rappresentano un concreto alleggerimento degli oneri amministrativi.

Particolarmente rilevante è la possibilità di compensare i crediti IVA fino a 50.000 euro senza necessità di visto di conformità, una semplificazione che migliora significativamente la gestione finanziaria di queste realtà. L’esclusione dalla disciplina delle società di comodo, inoltre, riconosce la peculiarità del ciclo di vita delle start-up innovative, caratterizzato da una fase iniziale di investimenti e sviluppo che potrebbe non generare immediati ritorni economici.

 

Il holding period: un impegno necessario per la stabilità


Un aspetto cruciale del sistema di agevolazioni è rappresentato dal cosiddetto holding period, ovvero l’obbligo di mantenere l’investimento per almeno tre anni. Questa previsione non è un mero vincolo burocratico, ma risponde alla necessità di garantire stabilità e continuità al progetto imprenditoriale, evitando speculazioni di breve termine.

La violazione di questo requisito comporta non solo la decadenza dal beneficio ma anche l’obbligo di restituire quanto goduto, maggiorato degli interessi. È quindi fondamentale che l’investimento in start-up innovative sia pianificato con un orizzonte temporale adeguato, considerando attentamente le prospettive di sviluppo dell’iniziativa e la propria capacità di mantenere l’impegno nel medio periodo.

 

Conclusioni: un nuovo capitolo per l’innovazione italiana


La trasformazione della detrazione incapiente in credito d’imposta rappresenta molto più di una semplice modifica tecnica: è un segnale chiaro della volontà di sostenere concretamente lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione in Italia. Questa novità, insieme al già ricco sistema di agevolazioni esistente, crea un ambiente sempre più favorevole per gli investimenti in start-up innovative.

Come professionisti del settore, presso la Marco Scardeoni & Partners, siamo pronti a guidare imprenditori e investitori attraverso questo rinnovato quadro normativo, offrendo consulenza specializzata per massimizzare le opportunità offerte dal legislatore. L’obiettivo è contribuire alla crescita di un ecosistema dell’innovazione sempre più robusto e competitivo, capace di generare valore per l’intero sistema economico nazionale.

La sfida dell’innovazione richiede non solo idee brillanti e tecnologie all’avanguardia, ma anche un sistema di supporto efficace e ben strutturato. Con queste nuove disposizioni, l’Italia compie un ulteriore passo avanti nella direzione giusta, creando le condizioni per un futuro di crescita sostenibile e innovazione continua.

Per approfondimenti e consulenza personalizzata sulle opportunità di investimento in start-up innovative, il nostro studio è a disposizione per guidarvi attraverso ogni aspetto di questa importante opportunità.

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