14/11/2024
A cura del Dott. Marco Scardeoni
Dottore Commercialista e Revisore Contabile
Fondatore e Managing Partner dello Studio Marco Scardeoni e Partners
La Legge Finanziaria 2025 segna un punto di svolta significativo nella disciplina del fringe benefit per i veicoli aziendali, introducendo un sistema innovativo che premia le scelte sostenibili delle imprese. Questa riforma rappresenta un cambiamento sostanziale nelle modalità di calcolo del benefit per i veicoli assegnati in uso promiscuo ai dipendenti, allineando la normativa fiscale agli obiettivi di transizione ecologica.
Il Nuovo Sistema di Calcolo
A partire dal 1° gennaio 2025, la determinazione del fringe benefit si baserà su un sistema di percentuali differenziate in base alla tipologia di alimentazione del veicolo:
10% per veicoli elettrici puri: Una significativa riduzione che premia la scelta di veicoli a zero emissioni
20% per veicoli ibridi plug-in: Un incentivo intermedio per le tecnologie di transizione
50% per tutte le altre motorizzazioni: La percentuale standard per i veicoli tradizionali
Questa modulazione si applicherà sempre all’importo corrispondente alla percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri, calcolato secondo le tariffe ACI, al netto degli eventuali importi trattenuti al dipendente.
Ambito di Applicazione e Requisiti
La nuova normativa richiede la contemporanea presenza di due condizioni fondamentali:
È importante sottolineare che il contratto di assegnazione deve essere formalmente sottoscritto sia dal datore di lavoro che dal dipendente, non essendo sufficiente un atto unilaterale dell’azienda.
Regimi Transitori e Precedenti
Per garantire continuità e certezza normativa, vengono mantenuti i precedenti regimi per:
Contratti fino al 30 giugno 2020
Contratti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024
25% per emissioni fino a 60 g/Km
30% per emissioni tra 60 e 160 g/Km
50% per emissioni tra 160 e 190 g/Km
60% per emissioni superiori a 190 g/Km
Casi Particolari
Per i veicoli immatricolati prima del 31 dicembre 2024 ma assegnati con contratti successivi al 1° gennaio 2025, si applicherà il criterio del valore normale ex art. 9 TUIR, basato sulle tariffe di noleggio e considerando lo scorporo della quota di utilizzo aziendale.
Implicazioni Pratiche per le Aziende
Le aziende dovranno:
Conclusioni e Raccomandazioni
Questa riforma rappresenta un’opportunità significativa per le aziende di ripensare la propria strategia di mobilità aziendale, combinando vantaggi fiscali e sostenibilità ambientale. È consigliabile: